I fibromi, anche noti come fibromi uterini, sono noduli benigni che si sviluppano dentro o sulla parete muscolare dell'utero. Sono formati da cellule muscolari e tessuto connettivo, sono relativamente comuni, presenti in oltre il 50% delle pazienti, e a volte possono compromettere la capacità riproduttiva e altri aspetti della salute femminile. L'identificazione e il trattamento dei fibromi sono essenziali per garantire il benessere delle donne che, ad esempio, soffrono di dolore pelvico, sanguinamento mestruale abbondante, gravidanze difficili e non solo. Grazie ai recenti progressi nel campo dell'ecografia ginecologica, come Fibroid Mapping di Voluson, è ora possibile mappare, classificare e rimuovere i fibromi come mai prima d'ora, migliorando notevolmente gli esiti per le pazienti e agevolando il lavoro di chirurghi e altri professionisti medici che si occupano della salute riproduttiva delle donne.
Perché classificare e identificare i fibromi è così importante?
Ogni tipo di fibroma pone delle problematiche specifiche sia durante l'intervento chirurgico che al momento della valutazione del trattamento. Gli strumenti di mappatura avanzata dei fibromi possono inoltre identificare informazioni sulla struttura e sulla composizione dei singoli fibromi, fornendo dati che possono rendere più efficaci le fasi di prevenzione prima e durante l'intervento chirurgico.
La mappatura ecografica permette di identificare i fibromi intramurali che si sviluppano nella parete muscolare dell'utero, i fibromi sottomucosi che crescono nella cavità interna dell'utero e i fibromi sottosierosi che sporgono al di fuori dell'utero. In ogni caso, il tipo di intervento chirurgico richiesto e il potenziale impatto sugli organi circostanti e sulla salute a lungo termine della paziente possono essere meglio compresi utilizzando strumenti ecografici come la mappatura 3D. "Fibroid Mapping di Voluson tiene conto di altre caratteristiche, come le dimensioni e l'estensione della base", ha affermato il Prof. Wouter Froyman durante un recente intervento sulla mappatura dei fibromi. "Queste sono caratteristiche che l'ecografia consente di vedere con chiarezza, soprattutto con le innovazioni più recenti".
La mappatura in ecografia può anche fornire informazioni rilevanti sulle caratteristiche dei singoli fibromi, come la vascolarizzazione o l'ecogenicità. Più un fibroma è vascolarizzato, più è probabile che il sanguinamento sarà abbondante durante l'intervento chirurgico. L'ecogenicità può invece indicare il grado di difficoltà della rimozione. Più un fibroma è calcificato, più sarà duro e, di conseguenza, molto più facile da rimuovere. Al contrario, un fibroma meno calcificato sarà più morbido e rimuoverlo potrebbe richiedere molto più tempo.
In entrambi i casi, i chirurghi avranno dati preziosi per la pianificazione dell'intervento. "Per i fibromi più piccoli di tipo uno e due, possiamo eseguire la miomectomia isteroscopica. Rimuovere i fibromi profondi di tipo due è più difficile e richiede una miomectomia più complessa rispetto a quella necessaria con i fibromi di tipo uno. Oltre a questa classificazione, molte altre caratteristiche concorrono nella valutazione della difficoltà di un intervento chirurgico", ha aggiunto il Prof. Froyman.
Avanzamento dell'ecografia Fibroid Mapping di Voluson
Come già detto, gli strumenti a disposizione dei medici per mappare, identificare e gestire i fibromi si stanno evolvendo in strumenti ecografici innovativi basati sull'intelligenza artificiale e sull'automazione. Fibroid Mapping di Voluson fornisce all'operatore una varietà di visualizzazioni e piani ecografici, fornendo maggiori e migliori dati su cui basare la diagnosi. Lo strumento traccia automaticamente i contorni dell'utero e dell'endometrio. L'operatore può identificare i fibromi su qualsiasi piano di scansione con un clic prima che il software produca automaticamente un'immagine 3D in tempo reale.
Le immagini in tempo reale ad alta risoluzione possono essere utilizzate nella fase di diagnosi tramite tecniche ecografiche non invasive. Così facendo, gli utenti possono conoscere nel dettaglio il tipo, la varietà, il numero e la posizione dei fibromi e raccogliere dati chirurgici che determineranno gli approcci migliori prima e durante l'intervento chirurgico.
Implicazioni per la salute delle donne e gli esiti delle pazienti
Nelle prime fasi di trattamento, i medici possono formulare diagnosi più rapide, efficienti e accurate e condividere meglio queste informazioni con le pazienti. In ogni caso, la necessità di azioni preventive e chirurgiche può contribuire a ridurre al minimo i danni non necessari durante la procedura e a ottenere esiti migliori e un recupero più rapido. Se l'intervento è necessario, è possibile creare un piano chirurgico più dettagliato utilizzando lo strumento di mappatura di Voluson, che prevede l'identificazione delle arterie uterine che possono richiedere un clampaggio temporaneo o che sono a rischio di rottura durante la rimozione.
È altresì possibile prevenire danni non necessari all'endometrio anche attraverso procedure chirurgiche più dirette e mirate eseguite insieme all'ecografia dell'utero. "I fibromi possono trovarsi ovunque all'interno o intorno all'utero", ha detto il Prof. Wouter Froyman. "Più sono vicini all'endometrio, più estesa sarà la dissezione. Un'escissione più lunga determina una sutura più lunga, con conseguente aumento del sanguinamento della paziente". È inoltre possibile combinare altri metodi chirurgici con l'ecografia per prevenire o rilevare lesioni della parete endometriale.
Infine, l'adozione di tali strumenti evita che, prima e dopo l'intervento chirurgico, dei fibromi non vengano rilevati, come sostiene il Prof. Froyman: "È piuttosto imbarazzante visitare una paziente a sei settimane dall'intervento e accorgersi che c'è ancora un fibroma posizionato molto in profondità contro l'endometrio. È ovvio che non si tratta di una recidiva precoce, è stata una dimenticanza durante la procedura". Spesso i fibromi possono presentarsi in profondità nel tessuto uterino e rimuovendone uno se ne trova un altro. Fibroid Mapping di Voluson può essere un prezioso alleato per il chirurgo nelle fasi finali di una procedura, perché consente di rilevare tutti i fibromi presenti.
"Lo strumento esegue una scansione 3D della circonferenza dell'utero e del contorno dell'endometrio", ha spiegato il Prof. Wouter Froyman. "È possibile scorrere i diversi piani; il software delinea automaticamente i fibromi nella loro interezza e li aggiunge alla ricostruzione 3D. È quindi possibile ottenere un'immagine completa dell'utero con tutti i fibromi contrassegnati in tempo reale durante l'intervento". L'uso di tali strumenti consente di ottenere esiti migliori per le pazienti, con tempi di recupero più brevi, un ridotto rischio di dover intervenire di nuovo chirurgicamente e una diagnosi più rapida e accurata di fibromi che altrimenti potrebbero compromettere la capacità riproduttiva.
Conclusioni
Il trattamento dei fibromi uterini continua a essere un aspetto essenziale della salute riproduttiva delle donne. Come in molti altri campi medici, l'intelligenza artificiale ha avuto un impatto positivo sull'efficacia e sulle potenzialità degli strumenti e dei software che la utilizzano. È evidente che una diagnosi più precoce e più accurata assicura esiti migliori e di lungo termine per le pazienti. I professionisti sanitari hanno ora a disposizione strumenti più potenti grazie a tecniche e strumenti di imaging più precisi e alle possibilità offerte dagli algoritmi di elaborazione.
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